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Malware: che cos’è e come difendersi al meglio

Malware: che cos'è e come difendersi al meglio

Nel vasto e complesso mondo della tecnologia, c’è un termine che viene spesso menzionato, e che rappresenta una delle principali minacce per la sicurezza informatica: il Malware.

Il Malware è la tipologia più diffusa di software malevolo. Si stima che nel 2023 in Italia ne siano stati intercettati 174.608.112, un numero che posiziona il Paese al primo posto in Europa e al terzo su scala globale, subito dietro a Stati Uniti (417.545.421) e Giappone (355.248.073).

Questo dato è alimentato dal fatto che gli Hacker sviluppano costantemente nuove varianti di Malware con funzionalità sempre diverse.

Ma qual è il significato del termine “malware” e quali sono le sue implicazioni? 

In questo articolo, esploreremo in dettaglio questa minaccia digitale, fornendo una panoramica chiara e accessibile per aiutare gli utenti a comprendere e difendersi da questa minaccia.

Che cos’è un Malware?

Un malware, abbreviazione di “malicious software” (software dannoso), è un termine generico che si riferisce a qualsiasi programma o codice progettato intenzionalmente per danneggiare computer, reti o server.

I malware possono rubare, criptare o cancellare dati sensibili, alterare o dirottare le funzioni fondamentali di un computer e monitorare l’attività degli utenti senza il loro consenso.

I malware possono essere diffusi in vari modi, come allegati email, download da siti web compromessi, pubblicità maligne (malvertising) e dispositivi di rete infetti.

Per proteggersi dagli attacchi malware, è consigliabile utilizzare software anti malware, mantenere aggiornati i sistemi e praticare un comportamento sicuro online.

Gli effetti del Malware

Le conseguenze di un’infezione da malware possono essere devastanti. Tra i possibili effetti ci sono la perdita di dati importanti, il furto di informazioni sensibili come le password o i dati finanziari, il danneggiamento del sistema operativo o dei file di sistema, e la compromissione della privacy dell’utente.

In alcuni casi, il malware può anche trasformare un dispositivo infetto in uno strumento per attacchi informatici su larga scala, come nel caso di botnet.

Inoltre, il malware può avere un impatto significativo sulle prestazioni del sistema, rallentando notevolmente le operazioni quotidiane e causando instabilità nelle reti aziendali.

Questo può avere conseguenze gravi per gli utenti, le aziende e le organizzazioni, sia in termini di perdita di produttività che di costi per riparare i danni causati dall’infezione.

Sempre più spesso, sono le aziende ad essere prese di mira rispetto ai singoli utenti. Questo accade perché gli Hacker hanno compreso che è più redditizio colpire le organizzazioni, alle quali possono chiedere una somma maggiore oppure conservare una grande quantità di dati sensibili da rivendere nel Dark Web.

Quali sono i Malware più comuni?

Esistono diverse tipologie di attacchi Malware, ciascuna progettata per scopi specifici e con metodi di diffusione e funzionamento diversi. Alcuni dei malware più comuni includono:

  • Virus: sono costituiti da programmi che si attaccano ad altri programmi e si diffondono infettandoli. Solitamente un virus viene inviato come allegato tramite e-mail, che contiene la parte del malware che esegue l’azione dannosa.
  • Worm: è un tipo di malware che si auto-replica e si diffonde automaticamente senza bisogno di un programma ospite. I Worm hanno la capacità di copiarsi da un computer ad un altro, di solito sfruttando le debolezze del sistema di protezione di un software o i un sistema operativo e non richiedono l’interazione dell’utente per funzionare.
  • Trojan: è un software che sembra legittimo ma una volta installato esegue funzioni dannose. I Trojan ingannano gli utenti che li scaricano e li utilizzando pensando si tratti di file innocui. Una volta lanciati, possono rubare dati personali, spiare le attività o attaccare il sistema IT.
  • Spyware: è un software che viene installato sul tuo computer e che raccoglie i dati sull’utilizzo  per poi inviarli  direttamente ad un attaccante. 
  • Ransomware: malware che cripta i dati dell’utente e richiede un riscatto per la loro decrittazione.
  • Adware: è un programma, non sempre dannoso, che mostra pubblicità indesiderate e può a volte contenere trojan o spyware. I programmi di adware attivano annunci pubblicitari indesiderati nei browser degli utenti e solitamente si tratta di annunci che lampeggiano o finestre popup che si aprono quando si esegue una data azione.
  • Rootkit: software che fornisce all’attaccante privilegi di amministratore sul sistema infetto e si nasconde dal sistema operativo e dall’utente.
  • Scareware: è una strategia utilizzata dai criminali informatici che consiste nel far credere che il tuo dispositivo sia stato infettato per convincerti ad installare un’app di pulizia falsa.  
  • Keylogger: malware che registra i tasti digitati sulla tastiera per rubare informazioni sensibili.
  • Cryptojacking: malware che utilizza il computer infetto per minare criptovalute.

I vettori di attacchi Malware 

Un attacco Malware è costituito da 2 elementi: il Payload Malware e il vettore di attacco.

Il Payload è un codice nocivo che viene immesso dagli hacker, mentre il vettore di attacco è il modo in cui il payload raggiunge l’obiettivo.

Di seguito alcuni dei vettori Malware più comuni:

  • Truffe di ingegneria sociale: gli attacchi di ingegneria sociale condizionano psicologicamente le persone inducendole a compiere azioni che non dovrebbero, come scaricare file dannosi. Uno dei metodi più comuni è il Phishing, che utilizzano mail o messaggi fraudolenti per ingannare gli utenti.
  • Vulnerabilità del sistema: gli hacker sono sempre alla ricerca di vulnerabilità in software, dispositivi e reti che gli permettono di installare il malware nel software o nel firmware dell’obiettivo. Un esempio sono i dispositivi IoT, che rappresentano un campo molto fertile per la diffusione dei Malware.
  •  Dispositivi utente: nelle infrastrutture IT aziendali, i dispositivi personali possono essere i principali vettori di malware. Gli smartphone e i laptop degli utenti possono essere infettati nel tempo libero, quando si collegano a reti non protette senza il vantaggio delle soluzioni di sicurezza dell’azienda. Quando gli utenti utilizzano tali dispositivi, il malware può diffondersi nella rete aziendale.
  • Supporto rimovibile: i malware possono essere veicolati da unità USB infette tramite la tecnica del “baiting”, che consiste ne posizionare le chiavette in luoghi pubblici come spazi di coworking. Gli utenti ignari, collegano le unità USB ai loro Pc, dando così il via libera all’infezione del sistema.
  • Attacchi alla Supply Chain: Se la rete di un fornitore viene compromessa, il malware può diffondersi nelle reti di aziende che usano i prodotti e i servizi di tale fornitore.

Come individuare un Malware

La prima cosa da fare per capire se un dispositivo IT è stato infettato da un Malware è monitorare le sue prestazioni

Se ad esempio il Computer presenta rallentamenti evidenti rispetto alla norma, è probabile che possa essere stato colpito da un software malevolo.

Lo stesso vale per il malfunzionamento del browser, che si può riscontrare nel caso in cui il software malevolo indirizzi l’utente verso pagine indesiderate o la presenza di un pop-up renda difficoltosa la navigazione

Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’accensione imprevista del dispositivo o l’esecuzione di processi sconosciuti: un aspetto che può venire riscontrato attraverso l’apertura della Gestione Attività di Windows o del Task Manager di macOS. 

Infine è probabile che un malware stia proliferando in tutti quei dispositivi che, improvvisamente, non riescono più a visualizzare determinati siti web, o che non riescono più a lanciare determinati programmi: uno su tutti l’antivirus.

Difendi la tua azienda con SGBox

Uno dei metodi più efficaci per difendersi dagli attacchi Malware consiste nell’utilizzo di una piattaforma di sicurezza informatica in grado di tenere traccia delle minacce in qualsiasi momento.

La Piattaforma SGBox Next Generation SIEM & SOAR permette la raccolta delle informazioni da tutti i dispostivi informatici, la correlazione e l’analisi in tempo reale dello stato di sicurezza dell’infrastruttura IT aziendale.

Grazie alle sue funzionalità, SGBox permette alle organizzazione di conoscere in tempo reale lo stato di sicurezza del proprio sistema informatico, rilevando tempestivamente eventuali minacce e adottando contromisure automatiche per contrastare le minacce informatiche prima che si verifichino.

Nel caso specifico dei Malware, avere una piattaforma capace di centralizzare i log di ogni dispositivo (Computer, device IT e OT) e monitorare l’evoluzione di un software dannoso è un fattore determinante per ridurre il tempo di reazione all’attacco.

Il malware rappresenta una delle principali minacce per la sicurezza informatica, con il potenziale di causare danni significativi agli utenti, alle aziende e alle organizzazioni.

È importante essere consapevoli dei rischi associati al malware e adottare misure preventive per proteggere i propri dispositivi e dati.

Oltre all’adozione di una piattaforma SIEM & SOAR, è necessario prevedere altre accortezze, come l’utilizzo di software antivirus aggiornati, prestare attenzione nel fare clic su link o allegati sospetti e mantenere il sistema operativo e le applicazioni sempre aggiornate.

In questo modo sarà possibile ridurre in modo significativo il rischio di infezione da malware e mantenere al sicuro i dati personali e la propria privacy online.delle somme di denaro maggiori.

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