SGBox Next Generation SIEM & SOAR https://www.sgbox.eu Next Generation SIEM & SOAR Mon, 09 Jun 2025 07:26:54 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.1 https://www.sgbox.eu/wp-content/uploads/2025/02/cropped-SGBox-symbol-png-32x32.webp SGBox Next Generation SIEM & SOAR https://www.sgbox.eu 32 32 SIEM Cloud e costi trasparenti: la soluzione SGBox per le PMI https://www.sgbox.eu/it/siem-cloud-di-sgbox-per-le-pmi/ https://www.sgbox.eu/it/siem-cloud-di-sgbox-per-le-pmi/#respond Mon, 09 Jun 2025 07:20:52 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=31967
SIEM Cloud di SGBox per le PMI

I falsi miti sul costo di un SIEM

Quando si parla di cyber security, uno dei luoghi comuni più diffusi tra molte piccole e medie imprese italiane è che una soluzione SIEM è costosa e adatta solo a grandi aziende con team IT strutturati.

Questa convinzione è oggi superata. Le minacce informatiche non fanno distinzioni in base alle dimensioni dell’azienda: ransomware, phishing mirati e accessi abusivi colpiscono le PMI tanto quanto le grandi realtà e spesso le PMI sono più vulnerabili proprio perché prive di risorse interne dedicate e tecnologi all’avanguardia.

Grazie ad SGBox, anche per le PMI è possibile accedere a funzionalità SIEM avanzate, tramite un modello Cloud flessibile, scalabile e con costi trasparenti.

SGBox: modello SaaS con licenze su misura

A differenza dei SIEM tradizionali che prevedono licenze basate sul volume di log (difficili da stimare e spesso molto costose), SGBox adotta un modello di licensing basato sul numero di dispositivi da monitorare.

Questo approccio comporta tre vantaggi chiave:

  • Costi prevedibili: modello di licensing chiaro, budget sempre sotto controllo.
  • Semplicità di attivazione: si parte subito, senza infrastrutture complesse da gestire.
  • Scalabilità: si aggiungono nuovi dispositivi e moduli in base alla crescita aziendale.

SGBox offre un’esperienza full SaaS (Software as a Service), dove l’intera infrastruttura è gestita nel Cloud di SGBox e il cliente può concentrarsi sul proprio business, mentre la sicurezza viene garantita dalla Piattaforma proprietaria Next Generation SIEM & SOAR, le cui funzionalità vengono costantemente aggiornate sulla base dell’evolversi delle minacce.

Tutti i vantaggi di un SIEM in Cloud per le PMI

Scegliere un SIEM cloud significa dotarsi di uno strumento in grado di raccogliere e analizzare i log di sistema, firewall, server e applicazioni, identificando comportamenti sospetti.

  • Rilevare automaticamente le minacce e generare alert in tempo reale.
  • Correlare eventi tra dispositivi diversi, anche se distribuiti su più sedi o smart worker.
  • Attivare flussi di automazione (SOAR) per rispondere velocemtne agli incidenti.
  • Fornire report completi per audit e gestire la conformità alle normative sulla privacy come GDPR e NIS2.

Tutto questo senza investimenti hardware, senza personale tecnico dedicato e con aggiornamenti inclusi nel servizio.

Scalabilità e semplicità d’uso anche senza team IT interno

Una delle caratteristiche peculiari di SGBox è la facilità d’uso: l’interfaccia intuitiva consente anche a team ridotti o non specialistici di monitorare gli eventi e reagire rapidamente.

Inoltre, l’attivazione guidata e il supporto continuo assicurano alle aziende un onboarding senza stress e un utilizzo efficace del sistema, sin dai primi giorni.

La modularità della piattaforma permette ad SGBox di adattarsi alle specifiche esigenze di sicurezza, grazie ad un’offerta scalabile.

Il modello di licensing progressivo permette di scegliere tra 4 bundle differenti e partire con le funzionalità essenziali (raccolta e gestione dei Log di sicurezza), che possono poi essere incrementate nel corso del tempo e a seconda delle necessità.

Un requisito fondamentale che permette alle PMI di implementare la soluzione in modo preciso e graduale.

Di seguito il confronto tra il Cloud SIEM di SGBox e altre soluzioni sul mercato:

Cloud SIEM SGBox vs SIEM Tradizionali

SGBox è il SIEM per le PMI italiane che vogliono proteggersi senza sprecare risorse

Investire nella cyber security non è più un’opzione, è una necessità, anche (e soprattutto) per le PMI.

SGBox rende tutto questo possibile, con una soluzione pronta all’uso, economicamente sostenibile e capace di adattarsi a qualsiasi contesto aziendale.

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Gli attacchi informatici più diffusi nel 2025 https://www.sgbox.eu/it/attacchi-informatici-nel-2025/ https://www.sgbox.eu/it/attacchi-informatici-nel-2025/#respond Mon, 12 May 2025 09:07:21 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=31050
Attacchi più diffusi nel 2025

Il panorama digitale odierno, caratterizzato dalla proliferazione di dispositivi digitali e nuove tecnologie, vede la crescita delle minacce cyber che possono compromettere l’integrità dei dati e la sicurezza operativa aziendale.

Ma quali sono gli attacchi più diffusi? Come fare per proteggersi?

Ne parliamo in questo articolo, nel quale sono stati analizzati quali sono gli attacchi più diffusi e i trend emergenti nei principali settori industriali, descrivendo come SGBox possa fornire gli strumenti necessari per elevare il livello di sicurezza delle organizzazioni.

Gli attacchi informaci nel 2025

Nel 2025 i settori manifatturiero, sanitario e finanziario, insieme alle tecnologie cloud e IoT, affrontano una proliferazione di attacchi informatici sofisticati.

Le minacce principali confermano e amplificano tendenze note: ransomware (spesso erogato come servizio – Ransomware-as-a-Service), campagne di phishing avanzate (talvolta supportate da AI), compromissioni della supply chain software, attacchi DDoS (compresi quelli estorti – RDoS), e vulnerabilità zero-day.

Nuove tecnologie (IA generativa, micro-servizi cloud, dispositivi IoT) e tensioni geopolitiche (es. conflitti internazionali) hanno spinto i criminali a innovare: si osservano attacchi API in aumento, uso di AI per creare phishing personalizzati e botnet IoT potenziate (Mirai/R2-D2) per mega DDoS.

Allo stesso tempo crescono attacchi di tipo malware-free, social engineering mirato e compromissione di credenziali cloud.

A livello normativo, direttive come la NIS2 in UE, insieme a leggi emergenti su AI e dati sanitari, hanno ampliato il quadro di rischio per le PMI.

Riepilogo dei principali attacchi 2025 per settore/tecnologia (Fonte ENISA Europa):

Principali attacchi informatici per settore

Le tendenze principali degli attacchi informatici

Ransomware sempre in crescita: rimane la minaccia numero uno in tutti i settori. Le vittime vanno dai grandi manifatturieri alle reti ospedaliere; nel 2024 il 65% delle aziende industriali ha subito attacchi ransomware.

Il modello Ransomware-as-a-Service continua a diffondersi: nuovi gruppi come RansomHub (attivi dal 2024) permettono anche a criminali meno esperti di lanciare attacchi. Sul fronte opposto, le forze dell’ordine internazionali hanno inflitto colpi a gruppi storici, ma il loro impatto è limitato dalla continua formazione di nuovi gruppi criminali.

Attacchi malware-free e AI: cresce l’uso di tecniche avanzate che non lasciano payload tradizionali. L’IA generativa viene usata dai cyber criminali per creare phishing estremamente efficaci ed exploit custom.

Supply chain e terze parti: aumentano gli attacchi alla catena di approvvigionamento software e hardware. Firmware e librerie open-source insicuri sono bersagli preferenziali: nel 2024 è emerso un caso di backdoor in un progetto open-source, scoperto solo a causa di picchi di CPU sospetti, e in generale le organizzazioni (anche PMI) devono considerare gestori di terze parti e fornitori software come possibili vettori di attacco.

– Geopolitica e hacktivismo: la guerra Russia-Ucraina e altri conflitti hanno motivato ondate di attacchi DDoS e campagne di disinformazione. Nel settore finanziario gli eventi geopolitici hanno causato picchi di DDoS (es. 58% degli attacchi mirava a banche europee). Anche il settore manufacturing, con supply chain globali, è esposto a tensioni politiche: attori statali cercano informazioni industriali o semplicemente interrompono produzioni critiche degli avversari.

Normative e compliance: in Europa, nuove direttive come la NIS2  hanno reso obbligatorie l’attivazione di misure di cybersecurity in molti comparti (tra cui PMI manifatturiere e finanziarie). Inoltre l’UE ha approvato l’AI Act, che impone rigide regole a chi utilizza AI (ad esempio nelle fabbriche o nei servizi finanziari).

Nel sanitario, l’entrata in vigore di requisiti più stringenti per la protezione dei dati paziente (e.g. Health Information laws) spinge le PMI sanitarie ad aumentare i controlli interni. Queste normative amplificano le sanzioni in caso di incidente e alzano gli standard minimi di difesa.

Gli attacchi informatici più diffusi nel 2025

Come SGBox protegge le organizzazioni dagli attacchi informatici

Individua i segnali di un attacco prima che sia troppo tardi

La Piattaforma SGBox analizza in tempo reale tutto ciò che accade nei sistemi informatici (accessi, attività sospette, tentativi di intrusione) e avvisa immediatamente se qualcosa non va.

Raccoglie e collega i dati da tutte le tecnologie aziendali

Che si tratti di un macchinario industriale, di un’app sanitaria o di un sistema finanziario, SGBox mette in correlazione i dati e permette di avere una visione completa e aggiornata dei rischi.

Risponde automaticamente agli attacchi per limitarne l’impatto

Quando rileva una minaccia concreta, SGBox può attivare contromisure automatiche come bloccare un accesso sospetto, isolare un dispositivo o notificare i responsabili IT.

Aiuta a riconoscere accessi non autorizzati o comportamenti anomali

È in grado di capire quando un utente, anche se dotato di credenziali valide, sta facendo qualcosa di insolito o potenzialmente pericoloso, come accedere a dati sensibili in orari strani o da luoghi insoliti.

Monitora i servizi Cloud e protegge le identità digitali

In un mondo dove sempre più dati sono salvati su piattaforme online (come Microsoft 365, SPID o servizi di sanità digitale), SGBox controlla che non ci siano configurazioni errate, accessi non autorizzati o rischi legati a furti di credenziali.

Monitora costantemente i dispositivi connessi, anche quelli più nascosti

Dagli strumenti medici agli impianti di produzione, fino ai dispositivi smart di ufficio, SGBox rileva comportamenti anomali anche nei dispositivi più difficili da monitorare.

Supporta le aziende nel raggiugere la conformità alle normative

SGBox genera report automatici e dashboard intuitive per aiutare le aziende a dimostrare di essere conformi a regolamenti sempre più stringenti come GDPR e NIS2.

Semplifica il lavoro del team di SOC

Con SGBox, il team di SOC ha a disposizione uno strumento potente per monitorare, analizzare e rispondere rapidamente agli eventi critici, il tutto in un unico strumento.

Grazie alla funzionalità SIEM (Security Information & Event management), è possibile raccogliere e centralizzare tutte le informazioni di sicurezza ed avere una visione chiara ed immediata delle minacce più critiche, sulle quali il SOC può agire senza perdere tempo.

Il Servizio SG-SOC della BU CyberTrust 365

Sulla base delle funzionalità della Piattaforma SIEM & SOAR SGBox, è stato sviluppato il servizio gestito SG-SOC, che permette la gestione completa e il monitoraggio h24 delle attività di sicurezza informatica per conto delle aziende.

Ecco in che modo il servizio SG-SOC as a Service di CyberTrust 365 supporta le organizzazioni dei settori manifatturiero, sanitario, finanziario, cloud, IoT e Pubblica Amministrazione nell’affrontare le minacce individuate:

Monitoraggio 24/7/365 con team dedicato

Un vero e proprio reparto SOC esterno, sempre attivo, che monitora costantemente la tua infrastruttura IT e interviene non appena emerge un’anomalia.

Allerta precoce (“Early Warning Advisory”)

Raccolta e classificazione continua di fonti di threat intelligence per segnalare tempestivamente le minacce emergenti prima che si traducano in danni operativi.

Risposta rapida e automatizzata agli incidenti

Grazie all’integrazione di SOAR e di un Computer Security Incident Response Team, SG-SOC può attivare playbook automatici (isolamento dei sistemi, blocco di IP/dominio, notifiche al team IT) per contenere e mitigare subito attacchi come ransomware o compromissioni di credenziali.

Correlazione e analisi centralizzata dei log (SIEM)

Tutti gli eventi di rete, endpoint, cloud e IoT confluiscono in un’unica piattaforma che li correla in tempo reale, permettendoti di riconoscere campagne di phishing avanzato o intenzioni malevole degli aggressori.

Gestione proattiva delle vulnerabilità

Scansioni periodiche e report dettagliati sulle debolezze (inclusi dispositivi OT/IoT e software legacy), per programmare tempestivamente patch e ridurre la superficie d’attacco.

Mappatura e protezione della superficie esposta (EASM)

Controllo automatico di asset esterni, servizi cloud e risorse pubbliche (ad es. portali SPID, PagoPA), individuando configurazioni insicure o leak nel Dark Web.

Rilevamento avanzato delle tecniche MITRE ATT&CK

Analisi degli indicatori di compromissione e TTP (Tactics, Techniques & Procedures) usati dagli attaccanti per identificare in anticipo APT, attacchi supply chain e campagne di DDoS.

Gestione degli incidenti e analisi forense

In caso di violazione, SG-SOC attiva immediatamente l’investigazione forense, ricostruendo la catena degli eventi per individuare la causa, azzerare la minaccia residua e supportarti nelle eventuali richieste di compliance.

Supporto alla Compliance normativa

Report e dashboard pronti all’uso per supportare il raggiungimento della conformità alle normative quali NIS2, GDPR, AdS e altri standard di settore, facilitando gli audit e riducendo il rischio di sanzioni.

Scalabilità e integrazione “plug-and-play”

SG-SOC si adatta alle esigenze di una PMI o di una grande organizzazione, senza richiedere infrastrutture o competenze interne aggiuntive. Si integra con gli strumenti IT già in uso, abbattendo costi e tempi di implementazione.

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SecureGate nomina Softprom come distributore ufficiale nei Paesi CIS e dell’Europa dell’Est https://www.sgbox.eu/it/annuncio-nuova-partnership/ https://www.sgbox.eu/it/annuncio-nuova-partnership/#respond Wed, 23 Apr 2025 08:21:36 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=30898
Nuova partnership

Milano, 23 Aprile 2025 – SecureGate, azienda leader che fornisce prodotti e servizi per la sicurezza informatica, ha nominato ufficialmente Softprom come proprio distributore nei Paesi CIS e dell’Europa dell’Est.

Questa partnership strategica aumenterà la disponibilità delle soluzioni avanzate di cyber sicurezza di SecureGate in tutta la regione, attraverso le due Business Unit SGBox e CyberTrust 365.

La piattaforma SGBox Next Generation SIEM & SOAR fornisce alle organizzazioni soluzioni modulari e scalabili per monitorare, rilevare e rispondere in modo efficace alle minacce informatiche, mentre CyberTrust 365 offre servizi gestiti di sicurezza informatica su misura per attività di rilevamento, prevenzione e risposta H24 alle minacce.

Collaborando con Softprom, distributore affidabile con una consolidata presenza regionale, SecureGate punta ad ampliare la propria portata e offrire alle aziende soluzioni di sicurezza affidabili e all’avanguardia, adattandole alle differenti esigenze di sicurezza.

Siamo entusiasti di collaborare con Softprom per portare le nostre soluzioni di cyber sicurezza ad un mercato più ampio nei paesi CIS e dell’Europa dell’Est”, ha dichiarato Patrick Ramseyer, VP Sales di SecureGate.

“La loro competenza e la profonda conoscenza del panorama della cyber sicurezza nella regione li rendono il partner ideale per aiutare le aziende a rafforzare la propria postura di sicurezza.”

In qualità di distributore a valore aggiunto (VAD), Softprom promuoverà attivamente e supporterà le soluzioni di SecureGate, garantendo un elevato livello di servizio e competenza in ogni fase della nostra collaborazione.

Stiamo registrando una forte domanda di soluzioni SIEM, SOAR e servizi gestiti di cyber sicurezza da parte di aziende che desiderano rafforzare la propria resilienza contro le minacce informatiche”, ha dichiarato Pavlo Zhdanovych, Managing Director di Softprom.

“Le soluzioni di SecureGate, inclusa la piattaforma SGBox e i servizi forniti da CyberTrust 365, rappresentano un’aggiunta perfetta al nostro portafoglio. Aiutano a soddisfare esigenze critiche dei clienti — dal monitoraggio degli incidenti alla risposta automatizzata. Grazie alla nostra profonda competenza e a un’ampia rete di partner, siamo fiduciosi nella nostra capacità di supportare con successo l’espansione di SecureGate nell’Europa dell’Est e in Asia Centrale.”

Questa partnership rappresenta un passo significativo per entrambe le aziende, garantendo che le imprese in tutta l’Europa dell’Est, così come in Ucraina, Moldova, Kazakistan, Uzbekistan, Georgia, Armenia, Azerbaigian, Kirghizistan e Serbia, possano accedere a tecnologie di cyber sicurezza all’avanguardia per proteggere i propri asset digitali.

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Conformità alla NIS2: gli strumenti necessari ai DPO https://www.sgbox.eu/it/nis-2-e-data-protection-officer/ https://www.sgbox.eu/it/nis-2-e-data-protection-officer/#respond Wed, 02 Apr 2025 08:53:02 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=30578
NIS2 e DPO

La Direttiva NIS2 rappresenta un punto di svolta per la cyber security in Europa, imponendo alle aziende standard più elevati in termini di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.

Per i Data Protection Officer (DPO), l’adeguamento a questi nuovi requisiti normativi non è solo un obbligo, ma anche un’opportunità per rafforzare la resilienza dell’azienda e sviluppare una cultura della sicurezza diffusa.

In questo articolo, esploreremo le azioni strategiche che il DPO deve sviluppare per garantire la conformità alla NIS2, illustrando come la piattaforma SGBox possa fornire gli strumenti necessari per supportare efficacemente questo percorso.

Comprendere e analizzare il contesto normativo

Il primo passo per il DPO è una profonda comprensione dei requisiti imposti dalla Direttiva NIS2.

Questa normativa introduce misure più stringenti per la gestione dei rischi legati alla sicurezza informatica e richiede una collaborazione più intensa tra il settore pubblico e quello privato.

Il DPO deve quindi:

  • Analizzare il gap: effettuare un’analisi dettagliata dello stato attuale della sicurezza aziendale, individuando eventuali lacune rispetto agli standard richiesti dalla direttiva e i punti di contatto con il GDPR.
  • Aggiornarsi costantemente: seguire le evoluzioni normative e le best practices internazionali, assicurando che le politiche interne siano sempre allineate con le nuove direttive europee.

Pianificare un piano d’azione integrato

Una volta compreso il contesto, il DPO deve sviluppare un piano d’azione dettagliato, che includa:

  • Definizione degli obiettivi: stabilire traguardi chiari e misurabili in termini di sicurezza, come l’adozione di sistemi di monitoraggio avanzati e procedure di risposta agli incidenti.
  • Identificazione delle risorse necessarie: determinare le risorse umane, tecnologiche e finanziarie da impiegare per raggiungere gli obiettivi prefissati.
  • Implementazione di processi di audit e controllo: programmare verifiche periodiche per monitorare l’efficacia delle misure adottate e garantire un miglioramento continuo.

Valutazione e gestione dei rischi

La valutazione del rischio è una componente fondamentale per una gestione efficace della sicurezza:

  • Mappatura dei rischi: identificare tutte le possibili minacce e vulnerabilità che potrebbero compromettere la sicurezza dei dati e delle infrastrutture IT.
  • Classificazione degli asset: valutare l’importanza relativa dei vari asset aziendali, priorizzando le misure di protezione in base all’impatto potenziale di un attacco.
  • Monitoraggio costante: implementare sistemi di rilevamento degli incidenti e strumenti di monitoraggio per intervenire tempestivamente in caso di anomalie.

La piattaforma SGBox si rivela un valido alleato in questa fase, offrendo funzionalità avanzate di monitoraggio in tempo reale e strumenti di analisi dei rischi.

Con SGBox, il DPO può configurare dashboard personalizzate che integrano dati provenienti da più fonti, facilitando così la valutazione costante del rischio e la gestione degli asset critici.

Implementazione di misure tecniche e organizzative

Per conformarsi alla NIS2, è essenziale mettere in atto una serie di misure tecniche e organizzative, tra cui:

  • Adozione di soluzioni di sicurezza informatica: utilizzare antivirus, firewall, sistemi di intrusion detection/prevention e soluzioni di crittografia per proteggere i dati sensibili.
  • Formazione continua: organizzare sessioni di training e aggiornamento per il personale, aumentando la consapevolezza sui rischi informatici e sulle corrette procedure di gestione degli incidenti.
  • Procedure di backup e disaster recovery: implementare piani di continuità operativa e soluzioni di backup sicure, per garantire la rapidità di ripristino in caso di attacco.

SGBox offre un supporto integrato in questo ambito, grazie alla possibilità di centralizzare la gestione delle soluzioni di sicurezza in un’unica piattaforma.

Questo consente non solo di monitorare in tempo reale gli eventi di sicurezza, ma anche di gestire in modo efficiente le attività di backup e disaster recovery, assicurando così la continuità operativa dell’azienda.

Collaborazione e comunicazione con gli stakeholder

La conformità alla NIS2 non è un’operazione isolata, ma richiede la collaborazione tra diversi dipartimenti aziendali e il coinvolgimento degli stakeholder esterni.

A tale proposito il DPO deve:

  • Creare una rete interna di supporto: instaurare canali di comunicazione efficaci tra i reparti IT, legale, risk management e comunicazione, per garantire una risposta coordinata in caso di incidenti.
  • Interfacciarsi con autorità e partner: mantenere un dialogo aperto con le autorità di regolamentazione (ACN) e con i partner esterni, condividendo informazioni utili per migliorare le strategie di difesa e prevenzione.

La piattaforma SGBox facilita questa collaborazione grazie alle sue funzionalità di reportistica e condivisione documentale.

Attraverso SGBox, il DPO può creare report dettagliati e facilmente condivisibili, rendendo più agevole la comunicazione sia interna che esterna e garantendo che tutte le parti interessate siano costantemente aggiornate sullo stato della sicurezza.

Monitoraggio e revisione periodica

La conformità non si raggiunge con l’implementazione iniziale delle misure, ma richiede un monitoraggio e una revisione costante:

  • Audit periodici: programmare controlli regolari per verificare l’efficacia delle misure adottate e correggere eventuali criticità.
  • Aggiornamento dei piani d’azione: rivedere periodicamente il piano d’azione, integrando nuove tecnologie e aggiornamenti normativi, per mantenere un livello di sicurezza sempre adeguato alle minacce emergenti.

Con SGBox, il DPO può impostare notifiche automatiche e report periodici che semplificano il processo di revisione.

Le funzionalità di analisi predittiva e di machine learning della piattaforma permettono di identificare anomalie e potenziali criticità prima che possano concretizzarsi in un effettivo attacco.

L’evoluzione del ruolo di DPO

Il ruolo del DPO si è evoluto significativamente con l’introduzione della direttiva NIS2, richiedendo un approccio proattivo e strutturato alla sicurezza informatica.

Attraverso un’analisi approfondita del contesto normativo, la pianificazione di un piano d’azione integrato, la valutazione continua dei rischi, l’implementazione di misure tecniche e organizzative adeguate e una costante comunicazione con gli stakeholder, il DPO può garantire la conformità aziendale e proteggere efficacemente le infrastrutture IT.

La piattaforma SGBox si configura come un supporto fondamentale in questo percorso, offrendo strumenti di monitoraggio, gestione integrata e reportistica avanzata, indispensabili per affrontare le sfide poste dalla NIS2.

Investire in queste tecnologie significa non solo rispettare le normative, ma anche rafforzare la resilienza dell’azienda contro le minacce informatiche, assicurando un ambiente sicuro e affidabile per l’intero ecosistema aziendale.

SGBox per la NIS2>>
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Cyber Security nel Settore Sanitario https://www.sgbox.eu/it/cyber-security-nel-settore-sanitario/ https://www.sgbox.eu/it/cyber-security-nel-settore-sanitario/#respond Fri, 14 Mar 2025 11:02:33 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=26121
Cyber Security nel settore sanitario

Cyber security nel settore sanitario: la situazione

Il settore sanitario si trova ad affrontare numerose sfide legate alle evoluzioni tecnologiche e al mantenimento della privacy dei dati personali.

In questo contesto, un fattore determinante è rappresentato dalla cyber security, che ricopre un sempre più importante all’interno di questo settore.

Secondo l’ultimo Report Clusit 2025, si stima infatti che il settore sanitario è tra i più colpiti dagli attacchi informatici, con 810 cyber incidenti registrati nel 2024 a livello mondiale (il 30% in più rispetto all’anno precedente).

Un trend in forte crescita che dimostra la necessità di investire di più in sicurezza informatica, a partire dalla definizione di personale responsabile della cyber security fino ad arrivare alla definizione di solide strategie di difesa che assicurino la continuità operativa delle piattaforme sanitarie.

In Italia le minacce cyber hanno mostrato un andamento in leggero calo rispetto al 2023, con il passaggio da 15 a 13 incidenti di pubblico dominio. 

La tipologia di attacco più utilizzata si riconferma il Ransomware, che si dimostra lo strumento più efficace per danneggiare le infrastrutture sanitarie nazionali.

Le principali minacce nel settore sanitario

  • Violazione dei dati: le violazioni dei dati possono portare alla perdita o al furto di informazioni personali dei pazienti, come i dettagli delle assicurazioni sanitarie, i numeri di previdenza sociale, i risultati dei test medici e altre informazioni sensibili.
  • Ransomware: gli attacchi ransomware sono diventati sempre più comuni nel settore sanitario. I cyber criminali criptano i dati dei pazienti e richiedono un riscatto per sbloccarli, causando interruzioni nei servizi sanitari e mettendo a rischio la sicurezza dei pazienti.
  • Accesso non autorizzato: gli hacker possono tentare di ottenere accesso non autorizzato ai sistemi informatici della sanità per rubare informazioni o i dati dei pazienti.
  • Dispositivi medici connessi: con l’aumento dei dispositivi medici connessi alla rete, come monitor cardiaci e pompe per insulina, cresce il rischio di attacchi informatici che potrebbero compromettere la sicurezza dei pazienti.
  • Mancanza di formazione in materia di sicurezza: il personale sanitario potrebbe non essere adeguatamente formato per riconoscere le minacce alla sicurezza informatica e prendere misure adeguate per prevenirle.
  • Integrità dei dati medici: gli attacchi informatici potrebbero compromettere l’integrità dei dati sulla salute delle persone, modificando i risultati dei test o i dettagli dei trattamenti.
  • Normative e conformità: il settore sanitario è soggetto a numerose normative e regolamenti in materia di sicurezza dei dati, tra cui GDPR e NIS2.

L’impatto della Direttiva NIS2 sul settore sanitario

Il settore sanitario sta vivendo una trasformazione digitale senza precedenti, con l’integrazione di tecnologie avanzate volte a migliorare la qualità delle cure e l’efficienza operativa.

Gli incidenti in ambito sanitario, classificati perlopiù di gravità elevata mettono a rischio non solo i dati e la privacy dei pazienti ma anche la continuità delle cure e la sicurezza dei dispositivi medici.

Con l’entrata in vigore della Direttiva NIS2, le organizzazioni operanti in questo settore sono tenute ad implementare misure minime per mitigare il rischio cyber.

La Direttiva porterà al rafforzamento delle misure e dei processi per difendersi dalle minacce informatiche e garantire la protezione dei dati personali dei pazienti.

In generale, possiamo affermare che la NIS2 non è solo un’imposizione ma una grande opportunità per migliorare l’approccio alla cyber security, a livello di gestione del rischio, Governance e gestione della continuità operativa dei dispositivi medici.

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale

l’Organizzazione mondiale della Sanità ha emanato un documento che dà precise indicazioni, il “Regulatory considerations on Artificial Intelligence for health”, elenca le principali regole a cui l’IA deve sottostare per garantire un uso sicuro, efficace e responsabile della stessa in ambito sanitario.

Le sei principali sono:

  1. Documentazione e trasparenza
  2. Gestione del rischio e approccio al ciclo di vita dello sviluppo dei sistemi di AI
  3. Destinazione d’uso e validazione analitica e clinica
  4. Qualità dei dati
  5. Privacy e protezione dei dati personali e sensibili
  6. Coinvolgimento e collaborazione

SGBox per il settore sanitario

La piattaforma SGBox supporta le organizzazioni impegnate nel settore sanitario nelle attività di difesa contro le minacce cyber grazie alle funzionalità avanzate di raccolta, gestione, analisi dei dati e risposta agli incidenti, in conformità con le normative sulla privacy.

Scopri le funzionalità per il settore sanitario>>
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Cloud SIEM: caratteristiche, funzionalità e vantaggi https://www.sgbox.eu/it/cloud-siem-caratteristiche-funzionalita-e-vantaggi/ https://www.sgbox.eu/it/cloud-siem-caratteristiche-funzionalita-e-vantaggi/#respond Wed, 05 Mar 2025 08:23:49 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=18595
Cloud SIEM: caratteristiche, funzionalità e vantaggi

La sicurezza informatica, nel contesto sempre più complesso delle minacce informatiche, si pone come una priorità imprescindibile per le aziende di tutte le dimensioni.

In questo scenario, la soluzione chiave per garantire la tutela dei dati sensibili aziendali è rappresentata dalla rivoluzionaria tecnologia del Cloud SIEM (Security Information and Event Management).

Questa innovativa soluzione si colloca al centro di una strategia completa di Cloud Security, offrendo un approccio avanzato e flessibile per monitorare, analizzare e rispondere alle potenziali minacce in tempo reale.

Attraverso l’integrazione di tecnologie di sicurezza all’avanguardia, il Cloud SIEM si sta affermando sempre di più come una soluzione chiave nella difesa delle infrastrutture IT contro gli attacchi informatici.

Che cos’è il Cloud SIEM

Il Cloud SIEM è una soluzione innovativa che sfrutta la potenza del SIEM (Security Information and Event Management) all’interno del Cloud per monitorare, analizzare e rispondere in modo proattivo alle minacce all’infrastruttura IT aziendale.

A differenza delle soluzioni on-premises, il Cloud SIEM offre una flessibilità senza precedenti, consentendo alle aziende di adattarsi rapidamente ai cambiamenti nel panorama della sicurezza.

SIEM Cloud vs On Premises

La principale differenza tra un sistema SIEM basato su Cloud e uno On-premises risiede nell’infrastruttura sottostante.

Mentre il SIEM on-premises richiede investimenti significativi in hardware e manutenzione locale, il Cloud SIEM elimina questa necessità, consentendo alle aziende di concentrarsi sulle proprie attività principali senza dover gestire una complessa infrastruttura di sicurezza IT, nella modalità di gestione detta anche “Siem as a service”.

Le funzionalità del Cloud SIEM nel settore Manufacturing

Il settore manifatturiero sta affrontando una trasformazione digitale senza precedenti, caratterizzata dall’adozione massiccia di IoT industriale, automazione dei processi e integrazione di sistemi cloud.

In questo contesto, le soluzioni Cloud SIEM emergono come strumenti indispensabili per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche, proteggere la proprietà intellettuale e mitigare i rischi legati alla complessità delle catene di approvvigionamento globali.

L’analisi delle fonti disponibili evidenzia come il Cloud SIEM offra funzionalità avanzate di monitoraggio in tempo reale, integrazione con ecosistemi IoT e strumenti di conformità normativa, riducendo al contempo i costi operativi del 30-40% rispetto alle soluzioni on-premises.

Monitoraggio unificato di reti OT e IT

Il Cloud SIEM supera le limitazioni dei sistemi tradizionali fornendo una visione consolidata delle attività sia nei reparti operativi (OT) che in quelli informatici (IT)

Attraverso connettori pre-configurati, queste piattaforme aggregano dati da sensori IoT, PLC (Programmable Logic Controller), sistemi SCADA e infrastrutture cloud, applicando algoritmi di machine learning per identificare anomalie comportamentali nei macchinari.

I vantaggi del Cloud SIEM di SGBox

  • Flessibilità e scalabilità: il Cloud SIEM di SGBox offre una flessibilità senza pari, consentendo alle aziende di adattarsi alle mutevoli esigenze di sicurezza. Con la capacità di scalare risorse in base alle necessità, le aziende possono gestire la sicurezza in modo efficiente e senza dover investire in eccessive risorse.
  • Accessibilità da remoto: un altro vantaggio significativo del Cloud SIEM di SGBox è l’accessibilità da remoto. Le aziende possono monitorare e gestire la sicurezza dei loro sistemi da qualsiasi luogo, consentendo una risposta immediata alle minacce anche quando il personale è in movimento.
  • Aggiornamenti automatici: con il Cloud SIEM, gli aggiornamenti e le patch di sicurezza vengono gestiti automaticamente dal Cloud di SGBox. Ciò significa che le aziende possono beneficiare degli ultimi sviluppi tecnologici senza dover dedicare risorse interne alla gestione degli aggiornamenti.

 Il Cloud SIEM rappresenta un passo avanti significativo nella protezione delle infrastrutture IT.

La sua flessibilità, accessibilità e gestione semplificata offrono un’efficace difesa contro le minacce informatiche in un mondo digitale in continua evoluzione.

Le aziende di piccole, medie e grandi dimensioni possono beneficiare di questa soluzione avanzata per garantire la sicurezza dei propri dati e la continuità operativa.

Se la sicurezza informatica è una priorità per la tua azienda, il Cloud SIEM potrebbe essere la risposta alle tue esigenze di protezione avanzata.

Maggiori info sul Cloud SIEM di SGBox>>

FAQs (Domande più frequenti)

Il Cloud SIEM si distingue dalle soluzioni on-premises per la sua infrastruttura basata su Cloud, eliminando la necessità di investimenti in hardware locale. Dal punto di vista della sicurezza, il Cloud SIEM offre una protezione avanzata attraverso l’implementazione di protocolli di sicurezza rigorosi gestiti dal provider Cloud. Questo garantisce una difesa efficace contro le minacce informatiche senza richiedere risorse significative sul fronte dell’amministrazione e della manutenzione.

Il Cloud SIEM affronta con determinazione le preoccupazioni sulla privacy dei dati. I provider di servizi cloud adottano protocolli di sicurezza avanzati e stringenti politiche di conformità per garantire la massima protezione dei dati aziendali sensibili. La gestione sicura dei dati è al centro del design del Cloud SIEM di SGBox, che garantisce alle aziende la massima affidabilità nell’utilizzo di questa soluzione senza compromettere la privacy delle informazioni sensibili.

Il Cloud SIEM offre vantaggi pratici significativi alle aziende di diverse dimensioni. La sua flessibilità consente alle aziende di adattarsi agilmente alle mutevoli esigenze di sicurezza senza richiedere investimenti in risorse e infrastruttura in anticipo. L’accessibilità da remoto consente una gestione efficiente della sicurezza da qualsiasi luogo, facilitando una risposta tempestiva alle minacce. Inoltre, gli aggiornamenti automatici gestiti dal provider Cloud assicurano che le aziende beneficino costantemente degli ultimi sviluppi tecnologici senza dover gestire manualmente gli aggiornamenti.

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Sicurezza Zero Trust: in cosa consiste? https://www.sgbox.eu/it/definizione-di-sicurezza-zero-trust/ https://www.sgbox.eu/it/definizione-di-sicurezza-zero-trust/#respond Tue, 18 Feb 2025 08:15:00 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=29736
Sicurezza Zero Trust

Negli ultimi anni, il concetto di Zero Trust security è diventato il paradigma fondamentale per proteggere le infrastrutture digitali.

Ma sicurezza zero trust cos’è? Si tratta di un approccio alla cyber security zero trust basato sul principio “non fidarti mai, verifica sempre”.

In altre parole, l’accesso alle risorse aziendali viene rigorosamente controllato e concesso solo dopo una verifica accurata dell’identità e del contesto dell’utente o del dispositivo.

Questo modello si discosta dal tradizionale approccio “difendi il perimetro”, ponendo l’accento sulla sicurezza interna e sulla segmentazione della rete.

Che cos’è la sicurezza Zero Trust

La sicurezza Zero Trust si fonda sul presupposto che ogni accesso alla rete debba essere considerato potenzialmente rischioso, indipendentemente dall’origine.

Ciò significa che, anziché affidarsi a un firewall o a soluzioni di sicurezza perimetrale, ogni richiesta di accesso viene sottoposta a controlli rigorosi.

L’idea centrale è quella di eliminare la fiducia implicita, abbracciando un modello dove ogni entità – utente, dispositivo o applicazione – viene verificata in ogni interazione.

In questo modo, si riduce notevolmente il rischio di violazioni, specialmente in un contesto di crescenti minacce informatiche.

Come costruire un’architettura Zero Trust

Per implementare un’architettura Zero Trust è essenziale seguire alcuni passaggi chiave:

  • Identificazione e autenticazione: ogni utente e dispositivo deve essere accuratamente identificato. L’utilizzo di metodi di autenticazione a più fattori (MFA) è una pratica fondamentale per rafforzare la sicurezza.
  • Segmentazione della rete: suddividere la rete in micro-segmenti consente di isolare le risorse e limitare la possibilità di spostamenti laterali in caso di compromissione.
  • Monitoraggio continuo: il monitoraggio in tempo reale delle attività consente di rilevare comportamenti anomali e potenziali minacce, garantendo interventi tempestivi.
  • Politiche di accesso granulari: definire chi può accedere a cosa, in quali condizioni e per quanto tempo, permette di applicare controlli più precisi e dinamici.

Queste misure, se integrate in un framework unificato, permettono di creare un ambiente sicuro e resiliente, pronto ad affrontare le sfide della cyber security zero trust.

Quali sono i benefici dell’approccio Zero Trust?

Adottare la strategia Zero Trust offre numerosi vantaggi:

  • Riduzione del rischio di violazioni: controlli rigorosi e verifiche costanti limitano le possibilità di accesso non autorizzato, contenendo eventuali minacce.
  • Maggiore visibilità e controllo: grazie a sistemi di monitoraggio continuo, le aziende hanno una visione dettagliata dei flussi di dati e delle attività all’interno della rete.
  • Flessibilità e scalabilità: l’architettura Zero Trust si adatta facilmente a reti dinamiche e a ambienti Cloud, rendendo più semplice la gestione della sicurezza in scenari complessi.
  • Protezione degli asset critici: segmentare la rete e applicare politiche di accesso granulari garantisce che le risorse più sensibili siano sempre protette, riducendo l’impatto di eventuali attacchi.

Come la Piattaforma SGBox supporta l’architettura Zero Trust

La piattaforma SGBox è progettata per integrare i principi della Zero Trust security in modo semplice ed efficace.

Grazie a soluzioni avanzate di monitoraggio, autenticazione e segmentazione, SGBox consente alle aziende di:

  • Implementare controlli di accesso dinamici: la piattaforma supporta l’adozione di politiche di accesso basate su ruoli, contesto e comportamenti, garantendo la massima sicurezza.
  • Integrare sistemi eterogenei: SGBox offre un ambiente unificato per gestire e monitorare tutte le componenti della rete, facilitando l’adozione di un modello Zero Trust.
  • Rispondere rapidamente alle minacce: con strumenti di analisi e monitoraggio in tempo reale, la piattaforma permette di intervenire tempestivamente in caso di anomalie, riducendo l’impatto di eventuali attacchi.
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Direttiva NIS2: cosa c’è da sapere https://www.sgbox.eu/it/direttiva-nis-2-cosa-sapere/ https://www.sgbox.eu/it/direttiva-nis-2-cosa-sapere/#respond Fri, 07 Feb 2025 13:55:05 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=22643
NIS2

Che cos’è la NIS2?

La Direttiva NIS2 (Network and Information Security Directive) è una normativa europea che si concentra sulla sicurezza informatica e sulla resilienza delle infrastrutture critiche e dei fornitori di servizi digitali. 

La sua introduzione è stata motivata dall’aumento delle minacce informatiche e dalla crescente dipendenza dalle tecnologie digitali in tutti i settori critici.

La Direttiva NIS2 è un passo importante verso una maggiore regolamentazione della cyber security in tutta l’Unione Europea.

Essa si basa sulle basi gettate dalla NIS1, il suo precursore, e si propone di fronteggiare l’espansione dell’infrastruttura digitale in tutti i settori critici. 

L’UE ha avviato questo regolamento per rispondere alle sfide contemporanee e proteggere il paesaggio digitale, salvaguardando gli interessi economici e sociali.

Cosa prevede la NIS2

La Direttiva NIS2 prevede l’implementazione di un approccio olistico e strutturato per ridurre i rischi e prevenire le minacce informatiche a dati sensibili e sistemi IT.

I requisiti comprendono un’ampia gamma di strumenti e metodologie che includono la protezione dell’ambiente IT da attacchi quali Ransomware, phishing e accessi non autorizzati.

Di seguito le caratteristiche principali della NIS2:

  • Gestione del rischio: la Direttiva richiede l’esecuzione di un quadro generale di Governance del rischio informatico, stabilendo ruoli, responsabilità e percorsi di escalation specifici. 

Questo è un segnale per le organizzazioni di migliorare la loro vigilanza cyber-spaziale e proteggere le loro operazioni e la loro reputazione.

  • Gestione delle informazioni: le informazioni sono la linfa vitale delle aziende moderne, e la Direttiva NIS2 pone l’accento sulla loro gestione sicura. 

Le organizzazioni conformi devono mostrare procedure efficaci per la sicurezza delle informazioni, dai metodi di crittografia e canali sicuri per la trasmissione dei dati alla formazione periodica sulla cyber security per il personale.

  • Rafforzamento della sicurezza: la Direttiva richiede l’incremento dei propri standard di sicurezza cyber sia a livello di difesa preventiva che di procedure di risposta, e le aziende devono dimostrare l’aderenza alle indicazioni della Direttiva per evitare sanzioni molto salate.
  • Ampliamento dell’ambito di applicabilità: la Direttiva NIS2 supera la suddivisione di NIS tra Operatori di servizi essenziali (OSE) e introduce una più ampia suddivisione tra soggetti essenziali e importanti, che vanno identificati dai singoli Stati entro il 17 aprile 2025.
  • Rischio di perdita di fiducia: la mancanza di conformità alla Direttiva NIS2 può causare una significativa perdita di fiducia da parte di clienti, partner e investitori, poiché le violazioni dei dati e gli attacchi informatici sono sempre più diffusi.
  • Rischio di sanzioni: i dirigenti aziendali sono personalmente responsabili dell’adesione alla Direttiva NIS2, e ciò significa che possono essere chiamati a rispondere personalmente in caso di violazione della NIS2. Questo comporta gravi conseguenze finanziarie individuali, come possibili multe e richieste di risarcimento danni.

Quando entrerà in vigore la Direttiva NIS2?

Le norme dell’UE in materia di cyber sicurezza introdotte nel 2016 sono state aggiornate dalla direttiva NIS2, entrata in vigore nel 2023.

I requisiti imposti dalla Direttiva sono diventati effettivi a partire dal giorno successivo alla data di recepimento da parte degli Stati Membri, fissata per il 17 Ottobre 2024.

La NIS2 ha modernizzato il quadro giuridico esistente per tenere il passo con una maggiore digitalizzazione e un panorama in evoluzione delle minacce alla cyber sicurezza.

I requisiti di conformità per le infrastrutture critiche in base alla Direttiva NIS2

I requisiti di conformità per le infrastrutture critiche in base alla Direttiva NIS2 sono identificati come segue:

  • Analisi dei rischi e politiche di sicurezza informatica: le infrastrutture critiche devono condurre analisi dei rischi e stabilire politiche di sicurezza informatica per proteggere le loro operazioni e i dati dei clienti.
  • Gestione degli incidenti (risposta alle minacce, continuità operativa e ripristino): le infrastrutture critiche devono attivare procedure efficaci per la gestione degli incidenti, comprese la risposta alle minacce, la continuità operativa e il ripristino dei servizi.
  • Sicurezza della catena di approvvigionamento: le infrastrutture critiche devono garantire la sicurezza della catena di approvvigionamento, proteggendo i dati e le informazioni che passano attraverso la catena di fornitura.

A chi si applica la Direttiva 

La Direttiva NIS2 si applica ai settori considerati essenziali per lo sviluppo dell’economia e del mercato all’interno dell’Unione Europea, quali:

  • Energia: la produzione, la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica sono considerate infrastrutture critiche per la sicurezza energetica e la stabilità economica dell’UE.
  • Trasporti: i servizi di trasporto, come ad esempio i sistemi di gestione del traffico, le stazioni ferroviarie e aeroportuali, sono considerati infrastrutture critiche per la sicurezza e la mobilità dei cittadini.
  • Banche e finanza: le banche e le istituzioni finanziarie sono considerate infrastrutture critiche per la stabilità economica e la sicurezza dei depositi dei cittadini.
  • Sanità: i sistemi sanitari, come ad esempio i centri di cura e le strutture di assistenza sanitaria, sono considerati infrastrutture critiche per la salute pubblica e la sicurezza dei pazienti.
  • Infrastrutture digitali: i sistemi di comunicazione, come ad esempio le reti internet e le infrastrutture di telecomunicazione, sono considerati infrastrutture critiche per la comunicazione e la connessione dei cittadini.
  • Servizi postali: i servizi postali, come ad esempio la consegna di posta e pacchi, sono considerati infrastrutture critiche per la comunicazione e la connessione dei cittadini.
  • Amministrazione pubblica: le strutture governative e le agenzie pubbliche sono considerate infrastrutture critiche per la gestione delle politiche pubbliche e la sicurezza dei cittadini.
  • Fornitori di servizi digitali: i fornitori di servizi digitali, come ad esempio i fornitori di servizi di pagamento e di servizi di sicurezza, sono considerati infrastrutture critiche per la sicurezza e la stabilità economica dell’UE.

Come la Direttiva NIS2 può aiutare le PMI a migliorare la loro competitività

La Direttiva NIS2 può aiutare le PMI (Piccole e Medie Imprese) a migliorare la loro competitività in diversi modi:

  • Riduzione del rischio di attacchi informatici: la Direttiva NIS2 richiede alle organizzazioni di adottare misure di sicurezza informatica per ridurre il rischio di attacchi e incidenti, proteggendo i propri sistemi e dati contro le minacce informatiche. Questo approccio proattivo aiuta a ridurre i tempi di inattività e a minimizzare i danni economici causati da incidenti informatici.
  • Miglioramento della resilienza dei sistemi: la Direttiva NIS2 promuove un approccio multirischio per ridurre le vulnerabilità e prevenire incidenti, migliorando la gestione dei rischi informatici e la sicurezza dei sistemi. Questo approccio aiuta a garantire la continuità operativa e a ridurre i tempi di recupero in caso di incidenti.
  • Competitività: le PMI che adottano le misure di sicurezza richieste dalla Direttiva NIS2 possono vantare un aumento della competitività, dimostrando impegno nella protezione dei dati ai partner e clienti. Questo approccio aiuta a rafforzare la fiducia dei clienti e a migliorare la reputazione aziendale.
  • Collaborazione tra aziende e autorità: La Direttiva NIS2 promuove la collaborazione tra aziende e autorità nazionali, favorendo un approccio coordinato alla cyber security. Questo approccio aiuta a rafforzare la cyber resilience aziendale non solo internamente, ma anche nella rete di fornitori e partner commerciali.
  • Governance e risk management: La Direttiva NIS2 richiede alle organizzazioni di valutare i rischi, anche quelli legati alla catena di fornitura, e di attuare le necessarie misure organizzative per garantire continuità operativa. Questo approccio aiuta a migliorare la gestione dei rischi e a ridurre i tempi di inattività.
  • Supply Chain: le PMI devono considerare le vulnerabilità e le pratiche di sicurezza informatica per ogni proprio fornitore, evitando incidenti o interruzioni del servizio. Questo approccio aiuta a garantire la sicurezza e la continuità operativa anche nella catena di fornitura.
  • Sanzioni amministrative: gli operatori essenziali potranno essere sottoposti a sanzioni pecuniarie amministrative fino a 10 milioni di euro o il 2% del totale del fatturato mondiale globale se non rispettano i requisiti di sicurezza. Questo approccio aiuta a incentivare le organizzazioni a conformarsi ai requisiti di sicurezza.

Le prossime scadenze per l’adeguamento alla Direttiva NIS2 in Italia

A che punto siamo con il processo di adeguamento ai nuovi requisiti imposti imposti dalla NIS2? Di seguito le principali scadenze che le aziende devono considerare: 

  • 28 febbraio 2025: scadenza per la registrazione delle organizzazioni soggette in un portale che verrà reso disponibile dall’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), con alcune eccezioni per le quali la scadenza sarà più breve.
  • 15 aprile 2025: scadenza per la comunicazione da parte dell’ACN dell’elenco dei soggetti essenziali e importanti.
  • 31 luglio 2025: i soggetti che rientrano nei criteri di applicabilità devono fornire e aggiornare le informazioni previste dall’articolo 7, commi 4 e 5, del decreto NIS, fra le quali  l’elenco dei componenti degli organi di amministrazione e direttivi.
  • 1° gennaio 2026: scadenza per l’adempimento all’obbligo di notifica degli incidenti significativi rilevati.
  • 1° ottobre 2026: scadenza per l’adempimento agli obblighi sulle misure di sicurezza.
Ecco come SGBox supporta la conformità alla NIS2>>
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Le principali sfide per le PMI italiane nella cyber security nel 2025 https://www.sgbox.eu/it/le-principali-sfide-per-le-pmi-italiane-nella-cyber-security-nel-2025/ https://www.sgbox.eu/it/le-principali-sfide-per-le-pmi-italiane-nella-cyber-security-nel-2025/#respond Thu, 09 Jan 2025 10:04:09 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=29056
Le principali sfide per le PMI italiane nella cyber security nel 2025

Le tendenze cyber per il 2025

Nel 2025, le piccole e medie imprese (PMI) italiane si troveranno ad affrontare una serie di sfide significative in materia di cyber security.

Queste sfide sono amplificate dalla crescente digitalizzazione e dall’adozione di nuove tecnologie, che aumentano la superficie di attacco e la complessità delle minacce.

SGBox è al tuo fianco per aiutarti a superare le sfide nel complesso panorama della cyber sicurezza, grazie alle funzionalità modulari e scalabili della piattaforma proprietaria Next Generation SIEM & SOAR e ai Managed Cyber Security Services correlati, forniti tramite la BU dedicata CyberTrust 365.

Ecco le principali sfide previste:

  • Aumento degli attacchi informatici

Crescita degli attacchi ransomware: le PMI saranno particolarmente vulnerabili agli attacchi ransomware, che colpiranno non solo le aziende singole ma anche le loro catene di approvvigionamento.

Si prevede un aumento della precisione e dell’automazione degli attacchi, con campagne di phishing sempre più sofisticate alimentate dall’intelligenza artificiale.

  • Risorse limitate

Budget ristretti: molte PMI non dispongono delle risorse finanziarie necessarie per investire in soluzioni di cyber security avanzate. Questo limita la loro capacità di difendersi efficacemente contro minacce complesse e in continua evoluzione.

  • Competenze digitali insufficienti

Mancanza di personale qualificato: le PMI spesso faticano a trovare e mantenere personale esperto in cyber security. La carenza di competenze digitali rappresenta un ostacolo significativo per implementare e gestire strategie di sicurezza efficaci.

  • Vulnerabilità alle nuove tecnologie

Integrazione dell’intelligenza artificiale: l’uso crescente di strumenti basati su intelligenza artificiale può portare a violazioni accidentali dei dati. I dipendenti potrebbero inavvertitamente condividere informazioni sensibili con piattaforme esterne, esponendo l’azienda a rischi notevoli.

  • Resistenza al cambiamento

Difficoltà nell’adottare nuove tecnologie: la trasformazione digitale richiede un cambiamento nei processi aziendali consolidati, ma molte PMI possono incontrare resistenza da parte del management e dei dipendenti, che vedono queste innovazioni come una minaccia piuttosto che un’opportunità.

  • Compliance normativa

Adeguamento alle normative: le PMI dovranno conformarsi a normative sempre più rigorose in materia di cyber security, come la direttiva NIS2 e il GDPR (General Data Protection Regulation).

La mancanza di preparazione per affrontare questi requisiti può comportare sanzioni e ulteriori vulnerabilità.

  • Sicurezza delle infrastrutture Cloud

Vulnerabilità del Cloud: con l’aumento dell’adozione delle soluzioni cloud, le PMI devono affrontare nuove vulnerabilità legate a queste tecnologie. Gli attaccanti possono sfruttare configurazioni errate o vulnerabilità nei servizi Cloud per accedere ai dati aziendali.

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Best practices per potenziare la Threat Hunting https://www.sgbox.eu/it/best-practice-per-potenziare-la-threat-hunting/ https://www.sgbox.eu/it/best-practice-per-potenziare-la-threat-hunting/#respond Mon, 02 Dec 2024 08:16:58 +0000 https://www.sgbox.eu/?p=28799
Best practices per potenziare la Threat Hunting

Nel panorama digitale odierno, che vede un trend di costante crescita e imprevedibilità delle minacce informatiche, la pratica di Threat Hunting è essenziale per individuare i gap e i punti deboli all’interno dell’infrastruttura IT aziendale.

Una delle barriere per i CISO e i team di SOC (Security Operation Center) è la mancanza di informazioni contestuali sulle potenziali minacce, un problema che può condizionare la buona riuscita dell’attività di “caccia” alle minacce.

Vediamo quali sono le soluzioni necessarie per rendere la Threat Hunting efficace ed efficiente.

Il ruolo del SIEM per potenziare la Threat Hunting

Il SIEM (Security Information & Event Management) ricopre un ruolo fondamentale nel fornire informazioni dettagliate sull’intero ecosistema IT, attraverso la raccolta, correlazione e analisi degli eventi di sicurezza.

La ricerca di minacce in ambienti isolati, come EDR, VPN o firewall, non offre la visibilità o il valore di cui hanno bisogno i cacciatori di minacce odierni.

Per infrastrutture complesse e interconnesse, un SIEM in grado di inglobare tutti i log è la chiave di volta che supporta l’efficace ricerca delle minacce.

Informazioni dettagliate per i team di SOC

Un grande vantaggio che offre il SIEM è la possibilità di trasferire ai team di SOC (Security Operation Center) le informazioni contestuali associate a dispositivi ed utenti, per una visione chiara e approfondita di ciò che sta accadendo all’interno dell’infrastruttura IT.

Un ulteriore componente a supporto del SIEM è l’UBA (User Behavior Analytics), che permette di individuare se un utente compie azioni che si discostano dal comportamento abituale.

Questi strumenti danno al SOC una maggiore capacità di rilevare le minacce all’interno dell’ambiente IT. Oltre ad aiutare gli analisti ad individuare le attività sospette, rivelano anche debolezze nelle difese attuali che hanno permesso ai potenziali avversari di effettuare l’attacco sfruttando le vulnerabilità.

Uno degli obiettivi più importanti di un programma di Threat Hunting è quello di identificare le lacune nella sicurezza.

Qualsiasi rilevamento di una minaccia positiva, anche se si tratta di un falso positivo, evidenzia un’anomalia che non è stata rilevata dai sistemi e processi del SOC.

Questo consente agli analisti di individuare nel dettaglio ogni possibile minaccia ed implementare nuove misure per contrastare le minacce in modo tempestivo.

Approccio olistico alla sicurezza informatica

L’integrazione tra le attività condotte dai team di SOC e le analisi del SIEM contribuiscono a sviluppare un programma avanzato di Threat Hunting, che coinvolge diversi attori all’interno delle aziende.

Grazie alla centralizzazione delle informazioni, è infatti più semplice per i CISO e i team di SOC comunicare i risultati del Threat Hunting e prendere decisioni informate per innalzare il livello di sicurezza.

Il processo di Threat Hunting, per essere davvero efficace, deve essere olistico e interdisciplinare.

La raccolta centralizzata dei log da parte del SIEM, combinata con l’analisi del comportamento degli dell’UBA, sono strumenti fondamentali che gli analisti e i CISO devono adottare per rilevare le minacce su tutto l’ambiente IT e collaborare efficacemente con i decision-makers aziendali.

Scopri il SIEM di SGBox>>
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